La torre di Babele. Storie (e paure) di un reporter di guerra
"La Torre di Babele è, insieme, un progetto e un luogo fisico. Il progetto è quello di ospitare tutte le lingue del mondo, tutte le idee, dare voce a chiunque, così da arrivare per paradosso a una parola "unica", insomma a capirsi. Il luogo fisico è la torre vera, così come l'ho conosciuta a Samarra, in Iraq. Lì la chiamano "malwiya", la spirale, splendida metafora architettonica dove è faticosissimo, sul serio, arrampicarsi in vetta superando passaggi tortuosi. L'hanno anche colpita, di recente: e sono stati i miliziani, cioè irakeni, perché l'affronto degli americani in cima alla torre era più forte del rispetto per un proprio patrimonio. Dove porta l'odio. Dunque, la torre di Babele mi sembrava che potesse rappresentare il senso di questo libro, dedicato principalmente alle mie esperienze (forti) in quella terra insanguinata, perché non solo racconto i fatti ma soprattutto mi dedico alle emozioni. Un diario in continuo movimento dove anche le verità, appunto, spesso si sovrappongono, si sostituiscono, si smentiscono, si alterano. Lì e altrove, come troverete nei racconti su altre terre e su altri popoli. Le lingue sono tante, cioè sono in molti a parlare: la mia speranza è che comunque riescano, alla fine, a capirsi."
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2005
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it