La torre di Nerone. Le sfide di Apollo. Vol. 5

Un viaggio di formazione che purtroppo è giunto al termine. Apollo è molto più maturo, è cresciuto. Questo libro è anche più cupo e tetro rispetto agli altri quattro, ma questo è completamente coerente con lo sviluppo del personaggio.

Sono felice di aver letto questo mondo anche se in ritardo di circa 10 anni hahah. L’ultimo volume della saga con protagonisti Lester/Apollo e Meg mi è piaciuto davvero molto, il migliore della saga (seguito dal quarto volume). Questa saga è stato un cammino di crescita per Apollo che in questo volume giunge al termine, deve affrontare il suo più grande nemico già battuto una volta, ma stavolta lo deve fare da mortale, confrontandosi con le nuove emozioni umane che capitolo dopo capitolo è riuscito a capire e metabolizzare. La scelta di “utilizzare” Apollo come protagonista non è stata casuale, in quanto avendo un personaggio più adulto e matura Riordan ha potuto affrontare argomenti più adulti e delicati, ma tenendo comunque un tono spiritoso come la persona di Apollo. Anche per questo penso che un pubblico troppo giovane non riesca ad apprezzare a piano questa saga, e la ritenga inferiore rispetto alle altre due che sono incentrate più sull’azione e che hanno per protagonisti persone che hanno più o meno l’età dei lettori. Questo volume mi ha tenuta incollata alle pagine, e non nego he alla fine mi è scesa qualche lacrimuccia. Le relazioni create in questa saga sono il punto in più a mio parere. Ma la parte che più ho amato è stato il finale, in quanto si tratta di un finale a mio avviso versatile, nel senso che noi lettori siamo rimasti contenti (per lo meno io lo so rimasta) perché abbiamo potuto in un certo senso salutare tutte le persone che ci hanno tenuto compagnia durante la lettura di questo mondo greco-romano, ma che allo stesso tempo da carta bianca a Riordan per poter scrivere altro sullo stesso argomento (come ha fatto ovviamente e noi ne siamo più che contenti 😂🥰).

Bellissimo finale della saga