Cosa può succedere se un'autrice di Montalbano & Co. si imbatte in un incipit del di lui autore, all'anagrafe Camilleri, Andrea? Succede che nella mente dell'autrice comincino ad apparire i personaggi evocati in quelle prime righe, e che essi, svegliandosi come da un lungo sonno, comincino a sgomitare, a parlare in coro, a mescolarsi gli uni con gli altri in un crescendo di situazioni iriniche e paradossali. " C'impiegò più di mezz'ora a trovare la strada dove c'era la villetta a un piano di Giulio. La sera avanti aveva detto all'amico che l'indomani mattina sarebbe partito in macchina per Genova. "Oh, che bello!"- aveva esclamato Giulio. "Quindi passi per Pineta Marittima?" "Be', dovrei fare una deviazione". "Una cosa da niente. L'anno scorso ho comprato una casetta a PIneta Marittima, lo sai, ci siamo stati quest'estate, e io, ripartendo, mi sono scordato lì una valigetta. Mia moglie mi rompe l'anima (...) vacci tu. Ti do le chiavi, ti spiego tutto."- E' fatta, Giulio e il recalcitrante amico sono già fuori dall'incipit, l'autrice fatica a contenerli. Giulio, milanese, quarantina d'anni ben portati, ricco, l'amico, che scopriremo chiamarsi Luca, un po' meno prestante, meno ricco, un po' meno...tutto; la moglie di Giulio, Mariella (ci sta, vero?), sciura milanese doc, capelli biondi e taglia 38, e poi...chi è che fa capolino, dietro di lei? Aspettate, ma sì, è un cagnolino, e sembra proprio...è un Chihuahua (bè, non poteva mica mancare, ogni sciura milanese che si rispetti un cagnolino nella borsetta ce lo DEVE avere, giusto?). La scena comincia ad affollarsi, Giulio e Luca discutono, Mariella accarezza il cagnetto "Buono, Prugna!" (si chiama così, non è mica colpa dell'autrice!), che abbaia verso un tizio appena comparso. "Saverio! Oh, eccoti!" Lo accoglie Mariella. Spalle larghe, bacino stretto, aria ruvida e selvaggia da cowboy metropolitano...come amante può andare. Ma chi è che lo guarda di traverso? Ma sì, è Luca! Vuoi vedere che... hai capito, la sciura? "C'è del marcio, a Pineta!" vien da parafrasare. Non sarà pericoloso, tre uomini insieme, per tacer del cane? L'aria si surriscalda, in effetti, ma per fortuna chi entra in scena? Un Commissario con Vice al seguito. Ma che sorpreeesa! Ve lo si era detto, però, che l'autrice è un amante di Montalbano (& Co.), vero?? Oddio, di MOntalbano non ha che un'aspirante pelata, per il resto, giusto Lorella può trovarlo affascinante. Come, chi è Lorella, la moglie, no? Raffreddada, non si capisce bene ciò che va dicendo, ma dal profumo della pizza di patate che seco reca, si intuisce una certa qual salentina abilità culinaria. Che dite, approfittiamo? No? Nemmeno un pezzettino? E vabbè, magari dopo... Tanto non c'è rischio che ce lo porti via Vanessa. (E' la sorella di Lorella, è appena arrivata, e cavoli se è magra! Mangerà le bucce, delle patate!) "Vany..." la saluta Giulio, un po' scocciato. "Giuuulio!" cinguetta lei, un po' ammaliata. "Vanessa!" rimbrotta il Commisario, un po' arrabbiato. "Vadessa", l'abbraccia Lorella, coi suoi bacilli. "Si può?" fa capolino Michelino, "in obitorio c'era un po' freschino...!" E ora, chi è, 'sto MIchelino? (sarà il custode, no? Suvvia!) "Povera Maria! Avrà freddo, senza la sua vestaglia..." singhiozza il pover'uomo. Come, perchè? Gli è morta la moglie, non piangereste, voi? Cuori di pietra! E comunque, un obitorio ci vuole, date le premesse: una donna (con cane) due amanti (della donna con cane) un marito (come sopra) un'amante del marito (della donna col cane) un Commissario (con Vice al seguito) un obitorio (con custode e moglie del custode, ivi prematuramente ospitata) una valigetta misteriosa. Siete in un giallo, rassegnatevi. Un giallo un po' sui generis, visti i personaggi, ma quelli erano nascosti nell'incipit, sarà di Camilleri, la colpa, o no?? No, vero? E vabbè, almeno non sparate sull'autrice. Non prima d'aver dipanato Una trama sconvolgente, pardon, Inconsistente!
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