La tredicesima storia

⭐️⭐️⭐️/5 Se dovessi valutare le prime 200 pagine circa di questo libro, probabilmente non arriverei a 1 stella. Se invece dovessi valutare le restanti 200 non esiterei a dargliene 4 o 5. Ci ho messo veramente tanto a leggere questo libro perché mi aveva mandato un po’ in blocco: lo stile di scrittura è ricco e descrittivo, a volte si dilunga in paginate di descrizioni a mio avviso superflue. Nella seconda parte però tutto cambia: le descrizioni si fanno meno frequenti e meno dense, rendendo il libro più leggero e scorrevole. Avrei voluto dare di più perché il potenziale della storia lo meritava, però mi limito ad una media.

Uno dei miei libri preferiti. La trama è ricca di intrecci e il racconto ti prende così tanto da farti andare avanti senza fatica. Personaggi ben caratterizzati e originali. Mi piace.

E pensare che quando comprai questo romanzo, non avevo la minima idea di cosa mi aspettasse. Lo trovai incastrato tra centinaia di altri libri e (reduce dall'esperienza de "L'ombra del vento" di Zafòn)lo portai a casa sicura che quel libro mi sarebbe piaciuto alla follia. Ma non fu così, poiché la lettura di quei primi capitoli mi appassionò così poco che decisi di lasciar perdere e dedicarmi ad altro. Eppure, dopo essere trascorso addirittura più di un anno decisi di riprenderlo e iniziare da capo la lettura. Ed è stato amore a "seconda vista". Ho praticamente divorato quel romanzo nel giro di tre giorni (leggendolo ovunque mi capitasse)e mi ha completamente rapito non soltanto per la struttura sapientemente ben architettata della Setterfield, ma anche per la trama avvincente che non scade mai, neanche per una pagina, nella prevedibilità. La storia della scrittrice più famosa del mondo che decide improvvisamente di redimere se stessa raccontando semplicemente la verità mi ha affascinato, inquietato e tenuta legata alle pagine di quel libro fino all'ultima riga. Assolutamente da leggere, anche dopo un imperdonabile errore di valutazione!