Il tredicesimo dono

Lettura piacevole, già dalle prime pagine riesce a coinvolgere la sfera emotiva offrendo via via nuovi spunti di riflessione sul difficile ruolo nelle relazioni fra genitori e figli in situazioni in cui entrambi vengono messi a dura prove per superare momenti difficili che stravolgono gli equilibri famigliari.

Ho letto questo libro, stimolata dalle molte recensioni positive che lo definivano un romanzo toccante ed estremamente emozionante. Per me purtoppo non è stato così. Ho trovato la vicenda narrata, incentrata sull'importanza dello spirito natalizio, eccessivamente frivola. Teniamo conto che la protagonista ha da poco perduto il marito tanto amato e giustamente si trova in uno stato di profondo dolore. Improvvisamente grazie a qualche regalo da parte di benefattori sconosciuti si trasforma in una fatina pronta a spargere ovunque l'entusiasmo e la magia delle feste. Personalmente i cambiamenti improvvisi ed eccessivi non mi fanno impazzire, ragion per cui non posso considerare positivamente questa storia.

E' la storia di una famiglia che dopo la perdita di una persona importante sembra essere andata in frantumi per sempre. Saranno questi angeli custodi a risollevare le loro giornate buie con l'avvicinarsi del Natale dove la mancanza di un marito e padre si fa sentire sempre di più e non si riesce a viverle con serenità. Quando cominceranno ad arrivare questi doni misteriosi i due figli più piccoli, Megan e Nick, inizieranno ad indagare per scoprire da chi provengono, riuscendo con il passare dei giorni a coinvolgere anche la mamma e il fratello maggiore Ben. Megan, la piccola di casa, è il collante che tiene ancora insieme questa famiglia. Credo sia uno dei personaggi che più ho amato perchè grazie al suo buon umore, altruismo e spontaneità, dei quali solo i cuori puri dei bambini sono capaci, riesce sempre a farti spuntare un sorriso. Non c'è bisogno di parole con lei, sa sempre quando hai bisogno di conforto. Jo è una donna forte che dopo un periodo di smarrimento, nel quale ha trascurato la casa e i suoi figli, cosa della quale se ne fa una grande colpa, raccoglie i cocci e inizia a ricostruire la sua meravigliosa famiglia. Durante la storia vediamo la grande crescita che ha il suo personaggio; inizialmente è terrorizzata anche al solo pensiero di andare a comprare i regali di Natale da sola, il solo sentire una canzone natalizia la fa innervosire ed intristire e non riesce più ad entrare nella camera che divideva con il marito e dorme sul divano. Con lo scorrere delle pagine riacquista fiducia in se stessa, ci tiene a preparare un pasto come si deve per i suoi figli e sopratutto ad insegnargli che si può tornare ad essere felici. Oltre ad essere una storia magnifica di altruismo e generosità la cosa che la rende ancora più speciale è il fatto che sia qualcosa di realmente accaduto. Sapere che ci sono ancora delle persone che sanno donare senza avere niente in cambio se non il sorriso di qualcuno è qualcosa che mi riempe il cuore di gioia e, si, commuovere tantissimo!