Una delle ultime pubblicazioni di Gaiman. È una delle migliori raccolte di racconti di questo fantastico scrittore e fumettista dark di cui alcuni sono già stati inseriti nella raccolta precedente "Cose Fragili". Per ogni appassionato di Neil penso sia un libro irripetibile dove il fantasy incontra il realismo e ambientazioni dark. Non è mai un puro fantasy ma è "sporco" della civiltà; l'impronta urban fantasy è molto forte
Trigger Warning. Leggere attentamente le avvertenze
Trigger warning è un'espressione che, nel web, segnala la presenza di un contenuto difficile da maneggiare, immagini o concetti che potrebbero turbare i visitatori. Qualcuno vorrebbe mettere un trigger warning anche su opere letterarie e artistiche che potrebbero spaventare o inquietare. Ma le storie, ci suggerisce Neil Gaiman, non avrebbero forse sempre bisogno di questa avvertenza? Attenzione, c'è un grilletto pronto a sparare! Le storie infatti spesso turbano le nostre certezze, aprono porte che volevamo sigillate, ci tolgono il terreno sotto i piedi e ci scaraventano in luoghi oscuri e poco accoglienti. Il cuore inizia a battere più forte, manca il respiro, il passato ritorna con tutti i suoi mostri chiusi nell'armadio. In questa raccolta di racconti c'è il meglio di Neil Gaiman, e quindi ci sono storie che potrebbero turbarvi. Perché ogni pagina di questo libro è un grilletto e, ogni volta che viene premuto nel buio, noi impariamo qualcosa di noi stessi e delle nostre vite.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Edoardo Martino 04 dicembre 2017
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giorgia pasquetto 07 marzo 2017
Adoro l'autore e il suo modo di scrivere, tuttavia credo che in alcuni di questi racconti non abbia centrato appieno il significato di trigger warning. Apprezzo sempre i libri di racconti comunque, perchè alcune storie possono piacere e altre no. In alcune ti ritrovi a fare il tifo per il protagonista, anche se immagini come finirà, altre invece trovo che siano molto discordanti dal tema centrale.
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Libro tipico dell’autore, seppur non penso abbia centrato in pieno il concetto di trigger warning, i racconti dovrebbero essere disturbanti e lasciare un senso di disagio nel lettore, cosa che molti dei racconti falliscono di fare. Molti racconti non li ho capiti; non nel senso buono del termine (come quando guardi un film e non lo capisci perché molto complesso e che necessita di una seconda visione) ma in quello più negativo. Non capisco il perché dell’esistenza di quei racconti. Si poteva risparmiare tempo. Tuttavia ammiro molto il vario uso della narrazione, diversi racconti sono narrati in modi originali e coinvolgenti, tuttavia solo alcuni, a mio parere, sono conformi e meritevoli dell’avviso di ‘’trigger warning’’, ma si tratta pur sempre di gusti.
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