Truman, senza saperlo, è circondato da attori e vive situazioni da copione, ma le sue giornate sono poi così diverse dalla vita vera? Chi non si è un po' immedesimato nel protagonista, nelle situazioni ripetitive delle proprie giornate, nelle speranze sul futuro, nella voglia di lasciare tutto e partire per una nuova avventura? Questo film diventa una metafora della vita nella società contemporanea, tanto più che anticipa quello che sarà l'attuale fenomeno mediatico del Grande Fratello, mostrando un pubblico costantemente attaccato alla tv per seguire i progressi di Truman nei suoi 30 anni di vita e un regista "Dio" che si palesa come voce fuori campo. Un altro e non meno importante punto a favore per questo film è Jim Carrey. Ho un debole per questo attore che riesce a interpretare in modo magistrale sia parti comiche nei film più conosciuti come The Mask e Ace Ventura, sia parti drammatiche in film (che consiglio!) come Man on the Moon, Se mi lasci ti cancello, Number 23. Un film che ho visto più e più volte e non mi stanco mai di riguardare. Quindi buona visione e "in case i don't see you good afternoon, good evening and goodnight!"
