La Storia è per sua stessa natura ambigua. Richiede che gli eventi, i fatti, tanto quelli documentati quanto quelli che giacciono nella memoria degli individui, siano selezionati, linearizzati, interpretati, semplificati e, spesso, confutati. Ari Folman, regista israeliano, rielabora in ''Valzer con Bashir'' la propria esperienza mnemonica di soldato: appena ventenne vive da testimone impotente la strage di Sabra e Shatila, consumata nella notte del 16 settembre 1982 ai danni dei palestinesi, raccolti in campi profughi presso Beirut. Tale tragica rappresaglia, operata dai falangisti cristiani per vendicare l’uccisione del presidente libanese Bashir Gemayel, travolge donne, vecchi, bambini. Le immagini del film mostrano il doloroso viaggio che Folman compirà fuori e dentro di sé per riportare alla memoria questi terribili eventi, rimossi e sprofondati nell’inconscio di un uomo solo e di un popolo intero.
