Veritas

Questo libro mi ha investita come un treno. Un treno fatto di maestria narrativa e di capacità immaginativa. Non riesco a spiegare più nel dettaglio che cosa mi ha tanto emozionata: vorrei dire tante cose e non so da dove cominciare. Non ho mai scritto la recensione di un libro. In ogni caso, Veritas è una storia appassionante a livello cerebrale, con un messaggio molto profondo e commovente. Ma ci si diverte anche molto con i personaggi vivi e veri, mai stereotipati, e con le trovate e le allusioni provocatorie al tempo presente che strizzano l'occhio al lettore accanto alla narrazione storica seria.

Di tutti e tre i libri, questo è quello che mi ha appassionato di più, dalla prima all'ultima pagina, lette con una febbricitante frenesia poiché avvincente, ricco di eventi storici e con una scarica adrenalinica vissuta pagina dopo pagina. Commovente ed emozionante, leggendo questo libro "vivi" parallelamente la vita di altre persone, il tormentuoso incedere del tempo nell'abate Melani, la maturità e "presunta" consapevolezza del garzone del Donzello e... I drammatici eventi che hanno coinvolto contemporaneamente due casate reali... Quelle Asburgiche e quelle dei Borboni Francesi!!! Ottimo libro!!! Anche le note a fine libro, sono decisamente la ciliegina sulla torta di quest'opera, a sostegno e tesi di un romanzo sul sottilissimo filo che discerne realtà e invenzione narrativa!!!

Questo è il terzo libro della serie di sette, che vede protagonista l'abate Atto Melani. Rispetto ai primi tre, lo trovo forse un pò più lento, ma lo stile di scrittura è letteratura allo stato puro. A mio avviso, il libro coinvolge per ciò che trasmette, conoscenza storica e riferimenti letterari documentati. Un plauso a due scrittori competenti e preparati.