Recensioni Vestivamo da Superman

Vestivamo da Superman di Bill Bryson
Cosa significa crescere nell'America degli anni Cinquanta? Molte cose sorprendenti, se a raccontarle è Bill Bryson, che ha il dono di saper trasformare un'infanzia felicemente normale in un percorso di formazione irto di ostacoli tragici e spassosi, nello Iowa rurale che ancora non conosce le grandi catene di centri commerciali e che ancora conserva una sua intatta, serena individualità. L'ambiente familiare della tranquilla Des Moines in cui è cresciuto l'autore, persa nelle grandi pianure del Midwest, non è solo il paradigma di un'America felice, innocente e poco consapevole. È l'osservatorio privilegiato per raccontare l'involontario umorismo di una nazione che la Seconda guerra mondiale ha lasciato più ricca e più energica, ma che vive nell'ossessione dei comunisti e della bomba H, e che sembra crogiolarsi nell'ingenua convinzione che il futuro a portata di mano sarà strabiliante e colorato come in uno dei film di fantascienza di cui il giovane Bryson è appassionato spettatore. Un catalogo di eventi e ricordi che ricostruisce con un tocco di nostalgia la stagione in cui il mondo coltivava ancora dei sogni.)
4/5
5
(0)
4
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.