Vite romantiche

I ed. In-16 grande, pp. VIII+176, brossura in cartoncino ruvido color tortora con titoli in nero. Con un fregio figurativo in nero all'inizio dell'introduzione e un altro alla fine della stessa. Ex libris applicato in seconda di copertina illustrato in marrone. Stato buono (leggero stato d'uso dei margini della copertina con in particolare distacco dei piatti dal dorso lungo la parte inferiore dei canaletti del libro - pagine lievemente ingiallite). Indice: Vite romantiche: introduzione - La Forza del destino (un viaggio in diligenza - Due fratelli, due destini - Rataplan - La Vergine degli Angioli - Il pane dell'esilio - la vita è un sogno - Intermezzo napoletano - La forza del destino. / Da Tours a Madrid - L'azione della "Forza del destino" - Il campo di Velletri - Don Alvaro nuovamente omicida - Il convento degli angioli - La maledizione del padre - La "Forza del destino" è un plagio? - L'impalcatura del dramma - La poesia dei ricordi - Verdi e la "Forza del destino" - Tre croci, tre vite) - Rosetta la Pasticcera - Il Banchiere del Romanticismo (La storia d'un banchiere - Fucilazione di Torrijos - Conquista della vita - Una locomotiva in fuga - la danza delle ore - Un pranzo di Natale - Febbre di costruire - La strada del dolore - La vita è poesia) - Lettere (Lettera di Giustino Fortunato al Duca di Rivas (1849) - Lettera del Duca di Rivas a Giustino Fortunato (850) - Lettera di Verdi a Léon Escudier (1861)) - Note (Il Duca di Rivas - La Forza del destino - Rivas e Mérimée - La "Forza del destino" in Italia - Rosetta la Pasticcera - Il Banchiere del Romanticismo) - Note. Note: "Don Alvàro o la Fuerza del Sino" (1835) di Ángel de Saavedra (ch. Duca di Rivas, Cordova-ES 1791 - Madrid 1865), dramma trasposto in opera da Giuseppe Verdi: "rappresntata per la prima volta sera del 22 marzo 1835", Introduzione, p. VI - Francisco Martínez de la Rosa (ch. Rosetta la Pasticcera, Granada 1787 - Madrid-ES 1862) - Il Banchiere del Romanticismo: Augusto Martínez Olmedilla (Madrid-ES 1880 - ivi 1965), "Don José de Salamanca, semblanza anecdótica", 1931 (biografia sulla figura del Banchiere del Romanticismo) e Conte di Romanones (Álvaro de Figueroa y Torres, Conte di Romanones (Madrid-ES 1863 - ivi 1950), "Salamanca conquistador de riqueza, gran señor", nella collezione di "Vidas Españolas del siglo XIX", Madrid-Barcelona, Espasa-Calpe (pare la fonte d'ispirazione per il romanzo attribuito ad Alexandre Dumas, "Le Comte du Monte-Cristo", 1846, secondo l'A.). . 0. . . . . .