Wait and See

Il 1978 è stato uno degli anni più produttivi ed artisticamente più appaganti della carriera di Duke Jordan (1922-2006). Il trio del pianista e compositore americano con Wibur Little (basso) e Dannie Richmond (batteria) tenne in quell’anno un lungo tour in Europa. “Wait and See”, originariamente pubblicato da casa Steeplechase nel 1985 ed oggi riproposto in versione vinile, realizzata utilizzando le matrici originali del disco ed a tiratura limitata, propone la registrazione live del concerto che la formazione ha tenuto presso i Tivoli Gardens di Copenhagen. Sul quotidiano Durham Morning Herald, nei giorni successivi alla pubblicazione dell’album di Duke Jordan, si leggeva: «Il vecchio bopper, Duke Jordan, è un altro pianista forse sottovalutato... quest’uomo sapeva suonare e lo sa ancora fare. In “Wait And See” per la Steeplechase, abbiamo la versione per eccellenza del classico di Jordan insieme a molti eccellenti righi di bop per niente datati, scritti dal pianista». Con “Wait and See”, Jordan sembra giocosamente sfidare il pubblico ad ascoltare la sua musica, sicuro di poter offrire, con alcuni suoi originali come “Jordu”, “My Heart Skips a Beat”, “Dancer’s Call”, “The Bullet”, “Undecided Lady” e “Wait and See”, un’esperienza sonora davvero unica.