Recensioni Winter Storm

Winter Storm di Ensiferum
ENSIFERUM, la sensazione del MELODEATH FOLK-METAL finlandese, ha mantenuto un prolifico programma di pubblicazioni fin dal primo demo nel 1997, aumentando la propria statura fino a quando l'ottavo album “Thalassic” ha raggiunto la vetta della classifica degli album in Finlandia, il terzo posto in Germania e la top ten in Svizzera, Canada e Stati Uniti. Dopo la pandemia, Ensiferum hanno suonato in due tour mondiali e in festival come Wacken, Hellfest, Summer Breeze e Ragnarök, ma lo stop per il covid ha fatto sì che l'attesa di quattro anni per “Winter Storm” sia la più lunga nella storia quasi trentennale della band. Gran parte del nuovo materiale è emerso nell'era del lockdown, quando il chitarrista fondatore Markus Toivonen si è posto la sfida di trovare nuovi modi di fare musica, arrivando a comporre tutte le canzoni, tranne l'entusiasmante e anthemica “Fatherland”, scritta dal bassista Sami Hinkka. L'aggiunta del cantante/organista Pekka Montin, con i suoi acuti melodici e cristallini, ha dato un'enorme spinta a “Thalassic”, e su “Winter Storm” - un racconto fantasy concept narrativo scritto da Sami (“Per come la vedo io, questo album è più simile a un ‘musical’ che a un album tradizionale”, dice il bassista) la voce superforte di Pekka trova il suo posto ottimale nel sound degli Ensiferum. Per dare vita a un materiale così grandioso ed eroico, il cantante emerge come una delle più grandi scoperte vocali del decennio. Un nuovo capitolo per una band in ascesa!)
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