MARCO APREA
01 marzo 2017
Romanzo breve ma intenso. Il narratore parte dalla sua infanzia, descrive il compagno di giochi Zipper e il rapporto di amore e ammirazione verso suo padre. Come spesso in Roth, la virtù dei padri si esaurisce nei figli, le nuove generazioni crescono segnate dalla guerra e si trovano aliene in un mondo che cambia: spesso i sogni si infrangono contro l'incapacità di stare al mondo. Memorabile ritratto di un padre a cui la vita non riserva disgrazie ma un lento dissanguarsi; piacerà a chi ama il Roth de la marcia di Radetsckj o di destra e sinistra
