1345. La bancarotta di Firenze. Una storia di banchieri, fallimenti e finanza
«Un bello spaccato della società trecentesca fiorentina e toscana, delle sue dinamiche finanziarie e del suo respiro internazionale.» - Gianluca Briguglia, Il Sole 24 Ore
Dal grande gioco internazionale della guerra e delle finanze regie al panico sui mercati: la storia del grande crack degli anni '40 del Trecento è ricostruita in parallelo con la crisi della finanza pubblica che causò la bancarotta di Firenze. Le cronache dell'epoca restituiscono con toni drammatici la ricerca di provvedimenti di emergenza per rassicurare i creditori senza annientare l'imprenditoria cittadina, mentre la nascita di un sistema di debito pubblico (il cosiddetto "Monte") diventa la chiave per il finanziamento della Repubblica e per l'uscita dalla perversa spirale di quel fatidico 1345. Affiora cosi una complessa strategia di salvaguardia della credibilità degli operatori fiorentini, destinata a modificare i rapporti tra cittadini e Stato fino a costituire la nuova etica civica del primo Rinascimento.
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Roma, Salerno 2018,cm.13x20, pp.170, brossura copertina figurata. Coll.Aculei,29. Collana diretta da Alessandro Barbero.
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Anno edizione:2018
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