Fatevi un regalo: leggete questo libro. Per molti 950 pagine potrebbero rappresentare un ostacolo, prendetevi il tempo necessario, ma leggete questo libro. La scrittura di Auster è sublime, e vi terrà incollati alle pagine fino alla fine
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Paul Auster ha scritto una sinfonia maestosa suonando i tasti del destino e del caso: un libro che mette d'accordo Borges e Dickens, un'avventura vertiginosa e scatenata, unica e molteplice come la vita di ognuno.
«La cosa migliore che abbia mai fatto Auster, e una delle migliori uscite negli ultimi tempi, non solo in America. Che audacia, quale inventiva, quanta profumata carne al fuoco!» – Alessandro Piperno
«Un romanzo ponderoso, con una combinatoria non immediata, se non fosse per la cristallina scrittura di Auster che dà il suo meglio nel tratteggiare come i diversi personaggi reagiscono alle ordinarie catastrofi – incendi di negozi in cui si è investito tutto, fratelli che truffano fratelli, l’adorata fidanzata che bacia un altro: la vita, in poche parole – che si para loro davanti.» – Riccardo Staglianò, il venerdì - la Repubblica
Cosa sarebbe successo se invece di quella scelta ne avessimo fatta un'altra? Che persone saremmo oggi se quel giorno non avessimo perso il treno, se avessimo risposto al saluto di quella ragazza, se ci fossimo iscritti a quell'altra scuola, se... A volte per raccontare una vita non basta una sola storia. Il 3 marzo 1947, a Newark, nasce il primo e unico figlio di Rose e Stanley: Archie Ferguson. Da questo punto si dipanano quattro sentieri, le quattro vite possibili, eppure reali, di Archie. Campione dello sport o inquieto giornalista, attivista o scrittore vagabondo, le sue traiettorie sono diverse ma tutte, misteriosamente, incrociano lei, Amy. Traduzione di Cristiana Mennella.
COME COMINCIA
Secondo la leggenda di famiglia, il nonno di Ferguson partí a piedi da Minsk, sua città natale, con cento rubli cuciti nella fodera della giacca, viaggiò a ovest fino ad Amburgo passando per varsavia e Berlino, comprò il biglietto per una nave chiamata Empress of China che attraversò l'Atlantico in mezzo a violente tempeste invernali ed entrò nel porto di New York il primo giorno del ventesimo secolo. Mentre aspettava di essere interrogato da un funzionario dell'immigrazione a Ellis Island, il nonno di Ferguson attaccò un discorso con un altro ebreo russo. Quello gi disse: Scordati il nome Reznikoff. Qui non te ne fai niente. Per la tua nuova vita in America ti serve un nome americano, uno che suona bene in americano. Poiché nel 1900 l'inglese era ancora una lingua straniera per lui, Isaac Reznikoff chiese suggerimento al piú esperto e maturo compatriota. Di' che ti chiami Rockefeller, fece quello. Cosí vai sul sicuro. Passò un'ora, poi un'altra ora, e quando si accomodò per rispondere alle domande del funzionario, il diciannovenne Reznikoff aveva già dimenticato il nome che gli era stato suggerito da quell'uomo. Nome?, chiese il funzionario. Battendosi la fronte indispettito, lo stanco immigrato se ne uscí in yiddish, Ikh hob fargessen (Non me lo ricordo piú)! E fu cosí che Isaac Reznikoff cominciò la sua nuova vita in America come Ichabod Ferguson.
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Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Sara 09 agosto 2025Fatevi un regalo
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ruby 26 luglio 2025Bello ma...
Sicuramente la premessa è molto interessante, però non sviluppata ai suoi massimi potenziali. Il tema della scelta e delle decisioni risultano predominanti, ma si diramano relativamente poco... le scelte accadono al protagonista piuttosto che il contrario. Le vite si differenziano per molti motivi ed è difficile risalire a come una scelta abbia potuto cambiare il futuro (cosa sembrava la premessa voler trasmettere). Ad ogni modo molto ricco, articolato, non facile ma ne vale assolutamente la pena. Riporta uno spaccato della vita newyorkese del tempo. Rispetto ad altri libri che ho letto mi è sembrato ""freddo"", relativamente distaccato, come un narratore esterno che non vuole condizionarti in alcun modo ma vuole solo raccontarti le storie di vita di Archie Fergusson. Scorre facilmente, ma lo considero comunque impegnativo per la difficoltà del ricordarsi le varie vite (idealmente andrebbe letto come scritto, ma se si ha poco tempo e/o voglia sarebbe meglio leggere prima la versione 1,2,3,4 ecc per evitare confusioni). Lo consiglio a persone interessate alla tematica (vita nella New York dell'epoca) o anche solo amanti della letteratura/musica/arte classica. Un bellissimo libro, forse non ero il target ideale (era comunque il mio primo libro di Auster).
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kobaino 22 luglio 2025Una saga famigliare lunga decenni
I Ferguson. Direte: e chi se ne frega. In effetti questo TOMO è gigantesco e parla di spettegolezzi, a ben vedere. Però lui è Paul Auster e bisogna leggerlo, almeno una volta. Se vi piacciono gli USA, ci andrete a pennello.
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