Un thriller di un autore italiano veramente notevole. La storia avvince e coinvolge dall'inizio alla fine, con un finale per niente banale o scontato. I personaggi sono ben caratterizzati. Molto interessante e ben congeniato è il rapporto delle varie personalità che convivono all'interno della mente del killer. Un buon romanzo giallo che merita di essere letto.
Mario Mazzanti è un maestro ne l conservare il mistero fino alla fine.
Guayaquil, Ecuador. Il Cerro de Santa Ana, un vero e proprio monumento naturale, è una delle attrazioni turistiche più popolari. Dal faro posto alla sua sommità si può ammirare un panorama mozzafiato sulla città e sul fiume che la attraversa. Ma per guadagnarsi quella vista bisogna salire ben 444 gradini, tutti numerati. E in corrispondenza del gradino 382 che Sheila Ross, una giovane turista americana si è allontanata una sera dalla sua compagna di viaggio, ed è sparita subito dopo. L'unico indizio: un italiano con cui Sheila avrebbe parlato la mattina. Sono pochissime e fragili le tracce a disposizione degli inquirenti, ma sufficienti a convincere il dottor Claps, rinomato profiler, ad attraversare l'oceano per indagare. Perché c'è qualcosa di strano in quel caso, qualcosa che lo riporta al suo incubo: Giacomo Riondino, uno spietato omicida sfuggito alla cattura due anni prima, dopo aver lasciato una lunga scia di sangue dietro di sé. Claps vive da allora ossessionato dall'idea di ritrovarlo. Scoprirà che Sheila Ross non è l'unica ragazza scomparsa e che la presenza di Riondino in Ecuador è sempre più torbidamente evidente. Trovarlo sarà come cercare un ago nel pagliaio. Ma Riondino è un ago con cui si rischia la morte...
Venditore:
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Kiki 19 giugno 2022I 444 scalini
-
Al di là della storia e del meccanismo omicidi-indagini, sono stata conquistata dalle personalità che convivono nella mente del Killer. Il tema delle personalità multiple non è nuovo, tanti sono i thriller che hanno visto scie di sangue lasciate dal disturbo dissociativo dell’identità. Mi affascina la natura psichiatrica di questo disturbo che, nel romanzo, offre un quadro dalle mille sfaccettature. Ogni personalità ha la consapevolezza della presenze delle altre, tra loro c’è complicità ma anche odio e rancore. I ricordi sono comuni così come molti segreti sepolti capaci di scatenare i loro terrificanti lati oscuri. Il romanzo di Mario Mazzanti non ammette pause, si legge tutto d’un fiato. L’intreccio si arricchisce di coincidenze e fatalità che generano svolte inattese nella narrazione. Claps è ossessionato da Riondino, ha un conto in sospeso con lui, è intenzionato a catturarlo ad ogni costo. I due protagonisti, il killer e il profiler, si fronteggiano in una sorta di partita a scacchi. La mossa di uno genera la contromossa dell’altro. Molti pezzi cadranno lungo il cammino, il Nero e il Bianco non si fermeranno fino alla soluzione finale che mi ha fatto battere forte il cuore.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it