“Non è facile conformarsi agli altri per una donna come Veronica Speedwell. Nell’Inghilterra Vittoriana, il primo pensiero della maggior parte delle donne è andare a caccia di un partito. Un partito perfetto per farlo diventare il proprio marito, così da sistemarsi a vita e non avere pensieri in fatto di mantenimento. Per la maggior parte delle donne è l’aspirazione massima diventare moglie e poi madre, passare il tempo a suon di musica attraverso la propria bravura nel suonare il pianoforte o a ricamare. Passare il tempo a dover prendersi cura di infiniti figli. Ma Veronica Speedwell non è una donna come le altre. Fin dall’infanzia, nonostante la tragedia della perdita dei genitori, è riuscita ad avere una vita avventurosa. Non solo grazie alle sue zie che si spostavano spesso da un posto all’altro, ma anche grazie al suo immergersi nella lettura. La passione, l’amore per la lettura gliel’ha trasmessa una delle due zie, di volta in volta le procurava un abbonamento alla biblioteca del posto. Veronica da autodidatta ha avuto la possibilità di studiare fino allo sfinimento gli argomenti che le interessavano davvero, tra cui gli studi scientifici. Veronica è cresciuta con libertà, indipendenza, intraprendenza, audacia, coraggio. Veronica non ha bisogno di un uomo per cavarsela. Veronica è in grado di cavarsela da sola e ama i suoi spazi, la sua indipendenza, i suoi studi e vuole intraprendere altre avventure. Dopo la morte dell’ultima zia che le è rimasta, Veronica è pronta per partire per una nuova avventura. Ma il destino ha altri piani per lei e quando la sua casa viene messa a soqquadro senza motivo all’apparenza e ha quasi rischiato di essere rapita da un malvivente, è costretta a rivedere i suoi piani. [...] [...] [...] Qua vi mostro un pezzo di recensione, tutta intera purtroppo non ci sta. Intera la potete trovare qui: https://alessandranekkina9372.altervista.org/a-curious-beginning-un-curioso-inizio-di-deanna-raybourn/
