A macchia e u jardinu-La macchia e il giardino - Giuseppe Cinà - copertina
A macchia e u jardinu-La macchia e il giardino - Giuseppe Cinà - copertina
Dati e Statistiche
Salvato in 1 lista dei desideri
Letteratura: Italia
A macchia e u jardinu-La macchia e il giardino
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
11,05 €
-15% 13,00 €
11,05 € 13,00 € -15%
Disp. in 5 gg lavorativi

Descrizione


Il libro, in dialetto siciliano con traduzione a fronte, mette in scena una visione del mondo focalizzata su un territorio rurale all'interno della Riserva dello Zingaro, in Sicilia, e sulle sue trasformazioni negli ultimi cinquant'anni. La prima voce narrante, dell'autore, mostra lo spettacolo della natura attraverso una serie di contrappunti tra eventi grandiosi e fatti minuti, animali e piante, macchia e giardino; la seconda, di una vecchia contadina, lo rievoca secondo una commovente visione nativa. Giuseppe Cinà predilige i momenti di riflessione, le effusioni sobrie dei sentimenti e, come scrive nella Prefazione Giuseppe Traina, "trova soluzioni poetiche felicissime (...)".

Dettagli

4 novembre 2020
112 p.
9788836170562

Valutazioni e recensioni

  • A MACCHIA E U JARDINU (LA MACCHIA E IL GIARDINO) Giuseppe Cinà è un siciliano vero ma, dopo tanti anni, è anche un po’ milanese e anche in quest’ottica ci ha interessato la lettura delle sue poesie. Esse sono un canto d’amore alla Riserva dello Zingaro, alla sua natura. Tutto viene lodato, in modo gioioso, diremmo francescano, e tutto ha una sua vita: il sole, il vento, i fiori più umili, l’avena, l’aglio … e poi il mare con i delfini e le acciughe. Per noi, milanesi in lockdown, il primo approccio passa per la lettura del testo a fronte, in italiano, ma poi, letto e riletto l’originale siciliano, scopri che il suono diventa più scorrevole, il siciliano comincia a svelarsi (almeno in parte) nei suoni e nelle espressioni che gli sono propri e ci si trova a coglierne molte sfumature. È un piacere, si scopre che il valore delle poesie non si concentra solo sul loro contenuto ma anche sul come il dialetto ce lo racconta. Così tornano i ricordi della Riserva dello Zingaro, i colori, gli alberi sempre minacciati dal fuoco, il mare in lontananza e il desiderio di evadere diventa più forte. Chissà quando vedremo di nuovo come “… Ddassutta, all’òrdini ri mastru sciroccu un mari stiddiatu ri scumi vùnciu s’attumuliava e nchiuddu avusu ri na granni mànnara ri feri a lampi argentebblù abbiati a tramuntana.” (… // Laggiù,/ al comando di mastro scirocco/ un mare stellato di schiume/ gonfio capitombolava e compatto/ al pari di uno sterminato gregge di delfini/ a lampi argentoeblù/ diretti a tramontana.) Luciana e Matteo

Conosci l'autore

Foto di Giuseppe Cinà

Giuseppe Cinà

Nato a Palermo nel 1950, è architetto e urbanista. È stato professore associato di Urbanistica al Politecnico di Torino, occupandosi in particolare dei temi della conservazione dei centri storici, del progetto urbano e della pianificazione delle aree agricole. Ha lavorato come docente e ricercatore in numerosi paesi, con maggior riferimento a quelli islamici (Algeria, Iran, Iraq, Turchia), all’India e alla Cina, dove ha tenuto corsi e diretto workshop. Ha pubblicato molti testi specialistici sui temi della città, del territorio e dell’agricoltura.Questa è la sua prima raccolta di poesie.

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it