A un metro da te

A un metro da te è una storia toccante e commovente che segue le vite di due giovani, Stella e Will, che si incontrano in un ospedale e si innamorano nonostante le difficoltà e le regole che impediscono loro di avvicinarsi troppo. Stella soffre di fibrosi cistica, e la relazione con Will diventa una battaglia per l’amore e la sopravvivenza. La scrittura di Lippincott è emotivamente intensa, ma mai troppo pesante, e riesce a far vivere al lettore le emozioni dei protagonisti in modo coinvolgente. Il romanzo esplora temi come la malattia, l'amore e il sacrificio, ed è perfetto per chi cerca una lettura che parli del coraggio di vivere e amare nonostante le avversità.

Non conosco la fibrosi cistica, motivo per il quale non posso giudicare quanto sia verosimile la storia narrata in questo libro nei dettagli della malattia. Non credo, tuttavia, sia necessario poter appurare tale corrispondenza per apprezzarne il contenuto. In attesa di un trapianto, Stella non può permettersi la minima infezione ai polmoni e l’unico modo di salvaguardarsi è restare a “distanza di sicurezza” dal mondo. Anche Will è malato ma lui quel mondo lo vorrebbe scoprire. Probabilmente, la situazione attuale agevola l’empatia o, quantomeno, la comprensione del problema del mantenimento della distanza. La vicenda è appassionante sotto diversi punti di vista: 1. L’amore platonico che si studia a scuola, appartenente a un’altra epoca, si ripropone attuale; 2. Le scelte disperate di chi non ha scelta pongono in rilievo le cose veramente importanti della vita; 3. L’amore, quello vero, che pone l’altro innanzi a tutto, compresa la propria felicità; 4. Il destino, che in un modo o nell’altro, ci porta dove siamo, indifferente rispetto ai nostri desideri più intimi. Letteratura young adult senza per questo necessariamente impoverirne i contenuti. Anzi, rispolverare il modo verace e travolgente di vivere le proprie emozioni può essere arricchente per chi le ha ormai stemperate nel corso del tempo diventando adulto. A volte l’aspetto positivo sfugge alla vista ma spesso è solo più difficile da individuare. Non pensiamo quasi mai alle cose che quotidianamente normalmente facciamo, accorgendoci di esse soltanto quando ci vengono private. Si può stare abbracciati e essere lontani anni luce l’uno dall’altra. Si può restare lontani e sentirsi dentro reciprocamente. Quanti modi di starsi vicini possono esistere che non siano il “semplice” abbracciarsi? Quanta premurosa attenzione è necessaria per trovare un modo, in un modo o nell’altro, per fare l’amore senza toccarsi? Un libro toccante.

Stupendo e commuovente anche il libro, ovviamente con scene fuori dal film, stupendo lo rileggerei migliaia e migliaia di volte