"Abigail" è un romanzo molto diverso rispetto a quelli che avevo letto finora di questa autrice: la protagonista è giovane, semplice e ingenua, molto diversa dalle grandi e complesse protagoniste già lette, ma non per questo la storia è meno profonda, anzi! La Szabó fa diventare protagonisti accanto la giovane (Geor)Gina temi che negli altri libri erano solo accennati: l'Ungheria filo-nazista e la resistenza. Certo, i misteri della trama sono un po' prevedibili, come quello che si cela dietro ad Abigail, la statua dei desideri che risolve i problemi di chi lascerà una richiesta nella sua anfora, ma la storia non ne soffre, anzi, si aspetta come il Natale che avvengano certe cose che sai già che avverranno. La scrittura della Szabó poi è sempre incantevole, i suoi personaggi ricchi di sfaccettature, mai comuni macchiette, e... è riuscita a rendere coinvolgente la vita di una giovane ragazza in collegio! Roba che neanche la Brontë in Jane Eyre, che per quanto io ami quel romanzo, i capitoli in collegio sono sempre una prova di resistenza!
Abigail
Dopo numerose ristampe, Edizioni Anfora è giunta alla terza edizione italiana - impreziosita dall'introduzione di Alessandro Zaccuri - di questo romanzo di formazione molto amato in patria che sta conquistando sempre di più anche il cuore dei lettori stranieri.
«Scritto con una forza e un ritmo incessante, è un libro che in Ungheria è considerato ormai un classico ed è perfetto per riscoprire il talento di una grande scrittrice.» - Liana Messina, F Rivista
«Questo fa la guerra: rassegna all’impotenza. Si deve credere che una statua ascolti le nostre preghiere e ci scriva lettere, invece, per capire che non è vero e che la nostra coscienza serve alla pace, quando la pace salta in aria. Ora che la memoria è diventata un’industria, solo la letteratura dei ricordi può ancora riuscire a chiamarci in causa.» - Simonetta Sciandivasci, Il Foglio
«Ha tutti gli ingredienti del classico di formazione.» - Nadia Terranova, Robinson - la Repubblica
Seconda Guerra Mondiale. Gina, ragazza quindicenne dell'alta società di Budapest, orfana di madre e figlia unica di un generale dell'esercito ungherese, per volontà del padre, nell'autunno del 1943 deve abbandonare i luoghi abituali e le persone amate della sua vita e senza poter salutare alcuno, viene portata in una prestigiosa, ma molto lontana scuola calvinista, nell'Istituto di Educazione Femminile Matula. Le tolgono ogni oggetto personale, è obbligata a indossare un'uniforme scura e semplice, la sua giornata è regolata da un orario molto rigido. La vita nell'istituto è pieno di regole e divieti e Gina per un piccolo tradimento si trova anche emarginata dalle sue compagne di classe. Si ribella, ma verrà a sapere qualcosa per cui decide di rimanere nell'istituto e accettare la sua reclusione. Come riuscirà Gina ad orientarsi in un mondo difficile e pieno di segreti da adulto? I suoi passi saranno vegliati dalla misteriosa Abigail, una statua del giardino della scuola che secondo la leggenda diffusa tra le allieve pare avere strani poteri, e da un segreto protettore, l'identità del quale è conosciuta solo dal generale.
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Edizione:3
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Anno edizione:2022
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