Al settimo cielo. Dramma grottesco e burlesco in due atti e in versi
Quello di Alfonso D'Agostino si potrebbe definire teatro distopico perché ambienta vicende e personaggi in un ipotetico Stato confinante con la Germania nazista agli inizi del Novecento, un luogo, quello creato dall'autore, nel quale etica, professionalità, politica, cultura sono completamente ribaltate rispetto all'idealità che dovrebbe sottostare. La società del disvalore trova il proprio fulcro nel potere dominante, ma anche nello specchio di questo potere che è rappresentato da "Al settimo cielo", la casa di appuntamenti più importante della capitale. L'opera, inoltre, si rivela essere un testo letterario raffinato: dal più comune ritrovamento del manoscritto tra carte perdute, in questo caso di famiglia, alla riappropriazione di metri più o meno desueti, al metateatro. Mai l'autore, però, perde lo sguardo sul mondo di oggi, sia dal punto di vista linguistico, sia concettuale. Si tratta, infatti, di un testo che legge le discrasie sociali, ma che al contempo fa dell'umorismo una chiave di riflessione.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:26 luglio 2023
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