Alfie
Utilizzando la crème dei tecnici del suono e l’ineguagliabile qualità della produzione affidata alla Quality Record Pressings, la nuova serie Acoustic Sounds è masterizzata a partire dai nastri originali, stampata su vinile da 180 grammi e confezionata in copertine gatefold (“a libro”) ad alta qualità, curate dalla Stoughton Printing Co., dove – come si usava nei dischi dell’epoca – il foglio di carta stampato è applicato sul cartone (e quindi non è quest’ultimo ad essere inchiostrato direttamente). Il tutto sotto la supervisione di Chad Kassem, CEO di Acoustic Sounds, la società più affermata nel campo delle pubblicazioni per audiofili. Pubblicazione selezionate dallo straordinario catalogo Verve/UMe. Per iniziare, la serie si concentrerà su alcuni degli album di maggiore successo degli anni ’50/’60: questa volta tocca ad uno dei massimi capolavori del grande Sonny Rollins, qui impegnato in una colonna sonora (ma non troppo).
In copertina figura Michel Caine, e la dicitura “Original Music from the Score”, nonché un cartiglio dedicato ai premi ottenuti dal film. Quindi, è la colonna sonora del capolavoro del 1966, l’ironica ed amara commedia dongiovannesca che marcò una delle migliori interpretazioni del nascente astro del cinema britannico? No. Meglio… Nella colonna sonora del film figuravano le medesime composizioni, incise da Rollins con un cast britannico, (di cui faceva parte, tra gli altri, il pianista Stan Tracey). Qui, invece, il grande, grandissimo, superlativo tenorsassofonista è spalleggiato da un ensemble straordinario condotto da Oliver Nelson (autore degli arrangiamenti), in cui figurano come solisti il pianista Roger Kellaway e il chitarrista Kenny Burrell. Rollins non era soddisfatto del ruolo troppo marginale riservato alla sua musica nel film. Il fatto che in seguito, quando il film approdò nelle sale statunitensi, nei titoli di coda figurasse la nuova canzone omonima di Burt Bacharach destinata ad un successo planetario fece traboccare il vaso: “non mi farò più buggerare dall’industria cinematografica”, disse (non proprio in questi termini) il nostro. Aveva ragione, e le nuove incisioni newyorchesi che qui invece troviamo sono, semplicemente, strepitose. A partire dal brano forzosamente intitolato “Alfie’s Theme”: una delle più tipiche e meglio riuscite fra le composizioni di Rollins, autore – a valle di due pregevoli interventi di Kellaway e Burrell – di una incredibile, furibonda scorribanda solistica. Ma anche gli altri brani sono gemme e, a fine programma, la ripresa (in una versione più breve) di “Alfie’s Theme” travolge definitivamente l’ascoltatore.
-
Artisti:
-
Supporto:Vinile LP
-
Numero supporti:1
Disco 1
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it