All Above

Nel suo terzo album, la compositrice e sound designer italo-olandese di base a Berlino Aimée Portioli, in arte Grand River, si chiede quali siano le forze che ci guidano, ci attraggono e ci influenzano. "All Above" affonda le sue radici nella sua filosofia di artista profondamente personale, confondendo i confini tra musica elettronica e musica acustica e scolpendo forme ambientali familiari in temi personali dipinti con colori ricchi di emozioni. Scritto faticosamente negli ultimi due anni, l'album è il più ambizioso e divergente che la Portioli abbia realizzato finora, con un'ampia varietà di strumentazione (tra cui voci, archi, organi, chitarre e sintetizzatori) incentrata sul pianoforte. L'autrice ci tiene ad assicurare agli ascoltatori che, sebbene questo strumento non si senta sempre, è costantemente in prima linea nell'album, a guidarne le emozioni e ad ancorarne l'umore. Ha senso quindi che nel brano di apertura "Quasicristallo", il pianoforte acustico sia il primo elemento che sentiamo, registrato da vicino, in modo che i suoi caratteristici fruscii e scricchiolii possano parlare a voce alta come i toni familiari stessi. Quando la musica sboccia nell'astrazione e nell'elettronica elaborata, è quasi impercettibile: il riverbero si trasforma in scie di vapore spettrali e la distorsione trasforma i tasti in uno strumento completamente diverso.