A volte scelgo i libri incuriosita dal titolo, come in questo caso. Vedo unâ??immagine di copertina forse volutamente stridente con il contenuto, che sono le vite degli ultimi (non necessariamente per scala sociale), raccontate sempre con un velo di amarezza anche quando ti strappano un sorriso. Immagino i personaggi che hanno abitato la penna dello scrittore, ricurvi per il peso della vita, gli occhi bassi, invisibili, anonimi, penosi, grotteschi. Ci vuole tanta sensibilità per far emergere queste vite, e altrettanta per capirle. Una lettura profonda, che richiede attenzione e concentrazione, quasi una messa alla prova per il lettore. Un libro sorprendente, che conferma la regola del coup de foudre del titolo.
