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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
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Immaginate la scena in un laboratorio con tre soggetti: Albert, Bertram e Charles sono sottoposti a degli esperimenti, mentre Albert e Bertram eseguono senza troppe difficoltà l'esercizio che gli viene chiesto, Charles a un certo punto decide di manomettere la macchina su cui sta eseguendo il test, non solo arriva a distruggerla nell'arco di 11 giorni ma addirittura riesce a manomettere l'impianto di illuminazione all'interno del laboratorio da cui sta progettando una fuga. Quello che vi ho appena raccontato non è la trama di un romanzo di fantascienza ma il resoconto di un esperimento condotto nel 1959 presso la stazione zoologica di Napoli dal professor Peter Dew, un professore di Harvard che stava studiando i cefalopodi. Ebbene sì, perché Albert, Bertram e Charles sono tre polpi in "Altre menti" scritto da Peter Godfrey-Smith e pubblicato da Adelphi. L'autore si interroga sullo sviluppo della mente all'interno dei cefalopodi: se vogliamo trovare un antenato comune fra noi e loro dobbiamo tornare indietro di ben 600 milioni di anni. Da quel momento il cervello dei cefalopodi ha iniziato a svilupparsi secondo una linea totalmente diversa rispetto a quello di noi mammiferi animali, che riescono a vedere con la pelle, che non hanno una forma, che hanno un cervello diffuso in tutto quanto il corpo. Addirittura l'autore arriva a chiedersi se possano avere consapevolezza del fatto di essere ciò che sono. Un saggio non facilissimo ma sicuramente molto affascinante per chiunque voglia incontrare una mente aliena qui sulla terra.
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Peter Godfrey-Smith col tatto del divulgatore ed amante della natura ci conduce in un viaggio nelle profondità dei mari, alla scoperta dei meccanismi di funzionamento del cervello dei cefalopodi. L'autore ripercorre le tappe evolutive che hanno portato le diverse famiglie all'attuale conformazione fisica e ne illustra le differenze. Non mancano le curiosità su abitanti del nostro stesso pianeta, nostri lontanissimi parenti, ma che sono quanto di più estraneo ed alieno possa esserci sul piano bio-fisiologico. Un testo interessantissimo, corredato di fotografie dell'autore ed immagini illustrative. Fornisce un punto di vista ignoto al grande pubblico circa la vita marina.
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