Memore delle forti emozioni suscitate da "Il miele e l'amarezza" (che giustifica una mezza stella in più nella valutazione) ho acquistato al buio quest'ultimo romanzo di Taher Ben Jelloun. Una inutile perdita di tempo! Stile narrativo elementare e piatto. Nessun approfondimento o stimolo alla riflessioni su temi importanti come la situazione (forse emancipazione) della donna in un contesto islamista o anche come la difficoltà di mantenere in vita un matrimonio con il passare degli anni. Frequenti riferimenti (almeno una dozzina) a film molto significativi, a partire da "Scene da un matrimonio"!!!??? Personaggi che non suscitano empatia, anzi sono decisamente spiacevoli. Nabile e Lamia vivono una situazione di "affaticamento emotivo" nel loro matrimonio. Lamia trova un amore travolgente con una sorta di playboy che la fa sentire donna appagata sessualmente come mai le è capitato. Lascia il marito anche se immagina che la sua avventura non avrà lunga durata. Viziata dalla famiglia, ricca (farmacista) ed egoista pensa che tutto le sia dovuto. Nabile è un uomo debole che cerca di trovare nel lavoro (pediatra) e nelle missioni umanitarie il senso, dando per scontato il suo rapporto di coppia. Dopo il divorzio entrambi accetteranno una nuova unione di comodo e di sostegno, ma rimarrà un legame tra i due, nonostante tutto. Trama quindi non nuova ma che avrebbe potuto riservare spunti interessanti nel contesto socio politico del Marocco. Si legge velocemente anche perché non vi è alcun motivo di fermarsi a riflettere.
Gli amanti di Casablanca
Raccontando una travolgente storia d’amore, il premio Goncourt Tahar Ben Jelloun esplora la grande avventura del matrimonio, le oscillazioni del desiderio, la straordinaria capacità che abbiamo di abbracciare le nostre più profonde contraddizioni.
Nabile e Lamia stanno insieme da più di dieci anni. Si sono sposati prestissimo, hanno concluso un percorso di studi brillante – lui pediatra, lei farmacista – e iniziato una carriera senza incognite. Nabile ha rilevato l’avviato studio medico dello zio, Lamia ha ricevuto in dono dal padre una farmacia in uno dei quartieri più vivaci della medina di Casablanca. Sembra tutto perfetto, fino al giorno in cui Lamia si innamora di un uomo dalla reputazione turbolenta e dal passato enigmatico. Con lui, Lamia scopre la libertà dell’erotismo e diventa consapevole di tutti i vincoli interiori che la trattenevano. Sei mesi dopo, Nabile riceve la richiesta di divorzio dalla moglie e prende atto che il suo matrimonio è ormai andato in pezzi. E ora, quale futuro può riservare la vita per Lamia, una donna che si scopre ambiziosa in un mondo patriarcale dove la libertà si paga a caro prezzo?
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Collana:
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Anno edizione:2024
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MaRIOFREDOO 29 settembre 2024INUTILE PERDITA DI TEMPO
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