La polvere è il simbolo di una società a brandelli, quella americana, che non riesce ancora a rialzarsi dalla Grande Depressione, i cui effetti sono ancora tangibili e ben evidenti. In "American Dust" il dramma dell'innocenza infantile che sparisce di botto, improvvisamente, viene narrato tra ironia, infinita tristezza ed un'angoscia leggera. I personaggi sono molto particolari: il protagonista, la cui vita ricalca un po' quella dell'autore, la madre inaffettiva, il guardiano alcolizzato di una segheria. Uno spaccato di americanità da leggere e sul quale riflettere. Consigliato
American dust
Arrivano tutte le sere, d'estate. Scaricano da un furgoncino un divano, tavolini e lampade. E pescano. L'alcolizzato abita in una Baracca. I ragazzi vanno da lui a raccattare i vuoti per rivenderseli e comprare qualcosa, un hamburger oppure una scatola di proiettili. Quel giorno il ragazzino sceglie i proiettili. La seconda guerra mondiale è appena finita, e nessuno fa caso a un adolescente con un fucile sottobraccio, fermo a una stazione di servizio. Il ragazzino è un uomo e ricorda, prima che il vento si porti via tutto, l'America e i suoi sogni, l'alcolizzato e le sue bottiglie, i due sul divano in riva al lago. La scelta, leggera e terribile, tra hamburger e proiettili, un colpo di fucile in un campo di meli e l'amico bello e ferito, lasciato lì a morire dissanguato. "American Dust" è un'elegia delicata e sorprendente, in cui l'infanzia e la morte danzano insieme, avvolte nella polvere del sogno americano.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2012
-
Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Michela Scerbo 15 maggio 2018
-
Ho conservato per molto tempo un ritaglio di giornale in cui Alessandro Baricco parlava molto bene di questo libro di Richard Brautigan. L'ho fatto senza un motivo ben preciso, ma con la convinzione che prima o poi lo avrei letto. E così è stato e non me ne sono assolutamente pentita. Sono rimasta affascinata da un'atmosfera giallastra ed ammalata, frutto sicuramente dello stato d'animo dell'autore (si sarebbe suicidato poco tempo dopo la stesura del libro, dopo una serie di rifiuti da parte di svariate case editrici). Non ho letto molto di suo ("Pesca alla trota in America" e "Una donna senza fortuna") ma a mio parere si tratta del libro più bello di Brautigan, o sicuramente il più profondo e libero dalle sue follie da membro della beat generation (a mio parere esageratamente sfoggiate in "Pesca alla trota in America").
-
maria grazia sampò 28 ottobre 2014
l'ho comprato perchè segnalato da Baricco. Mi è piaciuto molto .
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it