Il tema del viaggio occupa un ruolo di rilievo all’interno di questo romanzo. Si parla di viaggio nei ricordi di una famiglia e, soprattutto, di viaggi nel tempo. Quest’ultimo tema è davvero una sorpresa e rende il tutto sì surreale ma molto originale. Eve è una donna tutta d’un pezzo, profondamente legata alle tradizioni e agli affetti. I suoi sentimenti sono genuini, coltiva il culto del passato per affrontare il presente. Adam, al contrario, incarna la praticità, per lui conta il futuro, occorre sbrigarsi per tornare alla vita di sempre. Il loro incontro, come già suggerito dai loro nomi, è una sorta di nuova genesi. Apre un nuovo capitolo nelle loro esistenze e in quelle di quanti sono loro attorno. Tanti segreti vengono alla luce, spiazzandoli e rivestendoli di una responsabilità che mai avrebbero immaginato. Non voglio anticiparvi nulla perché altrimenti perdereste l’effetto sorpresa. Lo stile della prosa è semplice, fluido e scorrevole. L’autrice riesce a conquistare il lettore rendendo quello che a prima vista poteva sembrare un romanzo rosa tradizionale un time traveller davvero ben costruito. Un romanzo piacevole e delicato. Una lettura con due protagonisti i cui destini erano stati scritti prima ancora che nascessero e dove l’impossibile diventa possibile.
