Scrtittura fluida, ironica, dotta, vorticosa, ammaliante in alcuni dialoghi, un assoluta sapienza nell'uso della lingua. Incalzante il modo di narrare della Mogliasso che si affida a capitoli brevi, saltando da un personaggio all'altro. Ho sempre pensato che la capacità di scrivere possa compensare un intreccio carente, anche in un giallo. Ma quì manca prorpio tutto: manca il thrilling, manca del tutto la trama, non c'è la volontà di indagare i risvolti sociali della storia, non c'è approfondimento "antropologico" o o critica di costume. Una bellissima confezione e dialoghi travolgenti ma spesso fine a se stessi. Siamo lontani da Fruttero e Lucentini, Biondillo, Carofiglio, o senza andare troppo lontano nel tempo Robecchi. Peccato
