Gli antropoplastici ovvero l'evoluzione plastica della specie umana

In un inquinatissimo futuro, dove la plastica ricopre gli oceani e i combustibili fossili la fanno da padrone, gli esseri umani hanno in orrore la Natura. Una famiglia come tante, immersa in una quotidianità ultra-tecnologica, organizza la vacanza dei sogni su un'isola tropicale composta interamente di plastica, asettica e Nature free. Ciò che conta per Vanni è accontentare la sua esigente e irascibile consorte Iole, ma i due genitori ignorano che il loro Sacha si stia avvicinando al movimento ambientalista. La vacanza sembra procedere al meglio, sebbene tutte le mattine Vanni si conceda - all'insaputa di Iole - del cibo naturale, divorando bomboloni alla crema. Sacha compie invece dei piccoli sabotaggi ambientalisti, seminando scompiglio all'interno della struttura, fino a quando un episodio che lo vede coin­volto non rovina il soggiorno. Tornati a casa, Vanni non riesce a rinunciare al suo nuovo peccato di gola, e viene colto sul fatto da un amico del figlio. Inoltre, sull'isola si è invaghito di una splendida receptionist e così decide di inviarle dei fiori (naturali) e una poesia per corteggiarla, nonostante il terrore che Iole lo scopra. Dopo un'ulteriore serie di vicissitudini, tutti i nodi verranno al pettine nel concitato e grottesco finale, dove un sempre più esasperato Vanni perderà il controllo di sé (e del suo vetusto nanochip corticale) fino a restarne annichilito.