The Art of Fiction

"Jeremy Warmsley è un musicista 23enne attualmente residente aLondra. È istruito, occhialuto, indossa bretelle e, cosa certamentepiù importante, ha scritto, suonato e prodotto “The Art of Fiction”,uno dei debutti più inebrianti e meravigliosi del 2007. Il disco seguei ricercatissimi 10” ‘5 Interesting Lies’ e ‘Other People's Secrets’, usciti in edizione limitata e subito esauriti,che già crearono molto interesse e curiosità intorno al personaggio. A fine 2006 uscì il singolo ‘I Believe InThe Way You Move’, esperimento di elettronica lo-fi, indie e folk. Ingredienti che poi ritroviamo nel debutto di“The Art of Fiction” già parafrasato dalla stampa inglese come se fosse une versione degli Arcade Fireammassati in un’unica camera da letto o come una versione pop acustica di Aphex Twin e della sua electrosatanica. Le influenze di Jeremy sono prevedibilmente imprevedibili: Paul Simon, Sam Cooke e la musicaclassica, ma sono forse nomi come Microphones, Steve Reich, Bian Eno, Aphex Twin e Radiohead arappresentare le ispirazioni più vicine al suo suono attuale. Con questo “The Art of Fiction”, Jeremy si collocain un momento estatico sospeso tra storie à la Bowie, sensualità, rimorsi ed universalità. Una delle novità piùsorprendenti di questo inizio 2007. Così Blow up: “Il pop deviato modernista ha ora un nuovo alfiere daaffiancare ai già noti Adem, Patrick Wolf e Final Fantasy! (7 - Diego Palazzo); Rockerilla: “Jeremy è uncesellatore, un fine architetto sonoro, uno scienziato pazzo innamorato dei Beatles come di Aphex Twin …un bel misto di Graham Coxon e Rufus Wainwritght. (7 – Ariel Bertoldo)."
A cura di Audioglobe