La graphic novel è l'esatta copia dal film da cui è tratta e questo è un fatto più che positivo. Tratta della storia di Sergio, tassista triste arrabbiato e solo, che vive giorno e notte nella sua vettura e, come tutti i tassisti, incontra molta gente differente e particolare che racconta la propria storia ad un uomo (Sergio, appunto) a cui apparentemente non importa nulla, con sfondo una Napoli che si vive, si respira, si odia e si ama. Un libro che finisce troppo presto ( in un'ora di lettura), ma che lascia al lettore un senso di confusione, di tristezza, di malinconia. Un protagonista così triste e solo che ti fa provare tenerezza, ma allo stesso tempo così arrogante e arrabbiato che fa provare rabbia anche a te. L'Arte, prima che diventi "della Felicità", passa prima dalla frustrazione, dalla tristezza. Libro sincero, emozionante, introspettivo. Disegnato egregiamente. Consigliatissimo.
L'arte della felicità
Premio European Film Awards come miglior film di animazione.
Il cielo di Napoli grava grigio e carico di pioggia sulla città travolta dal degrado e minacciata da un'apocalissi incombente. È da giorni che Sergio non scende dal suo taxi: i vicoli e le strade in cui gira senza sosta si sono trasformati nel suo personale purgatorio, un labirinto inespugnabile nel quale sembra destinato a vagare all'infinito da quando la notizia della morte di suo fratello Alfredo, da dieci anni monaco buddista in Tibet, lo ha gettato nello sconforto più nero. È il momento di fare i conti con le scelte di una vita trascorsa a sfuggire la propria realizzazione, a nascondersi dietro un muro di orgoglio e di rancore, sacrificando le passioni sull'altare della solitudine e dell'annichilimento; è il momento di accogliere e accettare, finalmente, la propria storia e quella del mondo che lo circonda, e di imparare una volta e per tutte l'essenziale arte della felicità. Prefazione di Roberto Saviano.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2014
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In commercio dal:26 novembre 2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Dopo le parole spese da Roberto Saviano sul libro ci si sarebbe aspettati qualcosa di più. Il libro fornisce una storia comune di una persona comune raccontata con alterigia che arriva al suo culmine con le citazioni di Nietzsche. Disegni e storia non riescono a comunicare nulla al lettore.
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KARIN CAPRIOLI 27 novembre 2016
L'arte della felicità è assolutamente fedele all'omonimo film di animazione del 2013, vincitore di premi italiani ed europei. È un inno alla vita, alla ricerca di se stessi e alla voglia di cambiare, all'amore che colora gli spazi grigi della tristezza e alla musica, protagonista silenziosa e sempre presente nella vita degli uomini. In una Napoli piovosa e grigia, metafora esistenziale di una condizione di confusione e smarrimento, Sergio conosce le storie personali dei clienti che salgono sul suo taxi, i quali, chi più chi meno, contribuiscono alla sua crescita personale. Le figure del fratello e di una ragazza saranno guide fondamentali nella ricerca della sua personale arte della felicità.
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