Aspetti dell’eremitismo in Garfagnana
Amedeo Guidugli, analizzando in parallelo la storia del convento di S. Andrea di Cascio (Molazzana–Lucca) e quella dell’Eremita di Calomini (Fabbriche di Vergemoli–Lucca) ci offre uno spaccato del fenomeno eremitico locale, il quale viene presentato attraverso le vicende plurisecolari di queste due istituzioni. Lo studio è un esempio di ricerca accurata, condotta su documenti d’archivio e presentata con scrittura piana e chiara, che permette al lettore di seguire agevolmente l’analisi dei documenti di per sé aridi e piuttosto ostici. Nell'ambiente cristiano il movimento eremitico ebbe un’influenza considerevole nella storia della spiritualità; Storicamente e con certezza possiamo affermare che l'eremitismo e poco tempo dopo il cenobitismo si formarono nella seconda metà del III secolo. Se con la vita di S. Antonio (251-356), S. Atanasio (295-373) - che conobbe il Santo - ci procura il primo documento attendibile, anche se agiografico. Dallo stesso Atanasio sappiamo che, intorno al 270, dei cristiani laici vivevano in solitudine presso le oasi del medio e alto Egitto. Sotto la guida di uno di loro, Antonio, iniziò il suo percorso spirituale.
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Anno edizione:2016
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In commercio dal:22 novembre 2016
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