Un avanzo di troppi risvegli

«Valentina Morelli fa correre su binari paralleli due storie che inevitabilmente finiscono per incontrarsi e raccontare le ingiustizie di un sistema che giudica con superficialità e che condanna senza lasciare alcuna possibilità di riscatto» - Robinson

Due vite opposte e distanti. Due vite che sembrano doversi toccare per poi allontanarsi nello spazio e nel tempo. Due vite che ci ricordano come, alla fine, siamo sempre noi stessi contro il mondo che incombe. Saro sogna di fuggire. Da Catania, da quelle catene che non lo fanno respirare, dal rischio di diventare come suo padre e suo fratello. Allora Saro studia, e immagina il futuro assieme ad Agata, quella ragazza di cui è follemente innamorato e che prima o poi lo noterà. A Milano un uomo senza nome sale su un treno. Ha i vestiti stracciati, le scarpe sfondate e una piccola sacca con dentro tutta la sua vita. Deve tornare a casa. Anche se non ha soldi, anche se non ha certezze. Anche se gli ultimi vent'anni li ha passati in carcere. Perché ha fatto una promessa, e non esiste nulla di più importante.