Per me è stupendo! Storia inquietante legata ad un contesto e ad un luogo reale . Fatti ispirati a storie vere che di raccontano di donne . La figura della donna , la psiche , le regole sociali terribili e spietate di quei tempi . E poi pa grande umanità femminile . Per me è stupendo. Scrittura scorrevole. È stato fatto anche il film che ho visto subito dopo aver letto il libro. Bello anche il film ma il libro è insuperabile . Leggetelo !!!!
Il ballo delle pazze
Una storia avventurosa e appassionata, un inno alla libertà delle donne in un mondo che ancora nell'Ottocento era dominato dagli uomini.
«Con questo ballo in cui le "pazze" sembrano le uniche in grado di sentire davvero Victoria Mas consegna al lettore un romanzo intenso e fiero, che obbliga a spostare i limiti tra normalità e follia e insieme a riconsiderare quanto caro, nel corso della storia, è stato il prezzo pagato dalle donne per essere legittimate a esistere» - Andrea Marcolongo, Tuttolibri
«La casa editrice E/O pubblica quello che è stato il caso letterario del 2019 in Francia, Il ballo delle pazze di Victoria Mas, giovane autrice dalla bellezza molto francese al suo esordio nel romanzo, dopo aver lavorato nella scrittura per il cinema» - Eleonora Barbieri, il Giornale
«Ciascuna delle protagoniste per sopravvivere, nel manicomio, si aggrappa alle proprie convinzioni, anche se sono verità dolorose e difficili da condividere. Ma nella serata surreale del ballo in maschera, quando follia e razionalità sembrano non avere più confini, tutto può diventare finalmente possibile» - Patrizia Violi, Corriere della Sera
Fine Ottocento. Nel famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière, diretto dall'illustre dottor Charcot (uno dei maestri di Freud), prende piede uno strano esperimento: un ballo in maschera dove la Parigi-bene può "incontrare" e vedere le pazienti del manicomio al suono dei valzer e delle polka. Parigi, 1885. A fine Ottocento l'ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile. Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate "isteriche" e curate con l'ipnosi dall'illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l'esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi. Alla Salpêtrière si entra e non si esce. In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene. Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto. E poi c'è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani. Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne. A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il "ballo delle pazze", ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell'occasione, mascherarsi farà cadere le maschere...
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Anno edizione:2021
La danza ribelle di donne diverse eppure simili
Parigi, fine 1800. Siamo all’ospedale della Salpêtrière, o forse sarebbe bene chiamarlo con il suo vero nome: un manicomio, luogo in cui vengono internate donne chiamate “isteriche”, accompagnate da uomini, come padri, mariti e fratelli e poi lì dimenticate. Queste donne hanno la unica colpa di essersi ribellate ai canoni imposti dalla società del tempo. C’è Thérèse la prostituta, Louise abusata da suo zio quando era ancora una bambina e poi troviamo Eugénie, ragazza dotata di grandissima sensibilità e che ha osato però contraddire quell’ipocrita di suo padre. La scrittrice è davvero molto brava a narrare vicende e sentimenti e a creare tensione emotiva fino alle scene conclusive in cui, durante il ballo delle pazze, prevale quella complicità che ha il sapore della follia. Io vi aspetto in Feltrinelli e nel frattempo vi auguro buona lettura!

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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AmeliePaola 01 febbraio 2025stupendo
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civetta 05 gennaio 2025Romanzo d’appendice
Particolarmente penoso. Trama esile. Scrittura altrettanto debole. Sa poco di letteratura.. Atmosfera da sceneggiato televisivo. Si legge in poche ore e se ne esce volentieri.
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Beatrice 02 gennaio 2025Scorrevole
Libro dal titolo affascinante,ci si aspetta molto invece è scritto bene ma i temi trattati e le figure che presenta sono svolte in maniera superficiale. Anche il finale è sbrigativo. Libro di facile lettura
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