La bambina che amava Tom Gordon

Poco noto, questo romanzo narra la storia di Trisha, 9 anni, che si perde nel bosco ed è accompagnata solo dall'ascolto delle partite della sua squadra preferita e dal suo eroe. Più di 200 pagine descrivono oltre ai dolori fisici, le sue emozioni e paure; non essendoci dialoghi, per qualcuno può risultare noioso, ma io l'ho apprezzato perché non avevo mai letto nulla di simile. Il terrore e l'angoscia aumentano pagina dopo pagina e non vedi l'ora di sapere come va a finire. Sicuramente un libro diverso da tutti gli altri!

Un libro che ti prende, si legge tutto d'un fiato perché si vuole sapere come andrà a finire. Lo consiglio. È molto bello e scorrevole.

La piccola Trish si perde nel bosco. Un insieme di scelte sbagliate la portano a perdere la via giusta. O forse, non sono un insieme di eventi sfortunati a portarla lontana dal sentiero. King lascia libera scelta, ci permette di decidere se quello che racconta è immaginazione, allucinazione, o realtà. Una bambina di nove anni, ma grande per la sua età, affronta un viaggio che forse nemmeno un adulto avrebbe saputo reggere. Un po' surreale come storia, a tratti mi ha portata a pensare che ci fossero alcune forzature negli avvenimenti. Eppure King è riuscito come sempre a tenermi incollata alle pagine fino alla fine. Con le sue descrizioni mi ha fatto vivere il bosco insieme a Trish, a cui mi sono affezionata fino a soffrire per le sue sventure. Il finale non è stato come me l'ero immaginata io, e forse per questo quelle ultime pagine mi hanno sconvolta.