Un bambino «viene» agitato. Lo stato, gli psicoterapeuti e gli psicofarmaci
Un bambino agitato è un malato da curare con psicofarmaci? Un bambino nasce agitato o viene agitato? Un bambino che non vuole andare a scuola è un malato affetto da fobia scolastica, nuovo disturbo mentale? A partire da questi interrogativi Yann Diener, psicanalista, avvia un'elaborazione intorno alle attuali politiche sociosanitarie francesi. Allo Stato preme ridurre la spesa sanitaria, le multinazionali prosperano sulla malattia e sono pronte a fornire comode pillole che frenano il bisogno di parlare, così che il sintomo non ascoltato diviene cronico. Lo Stato vuol fare economie, le case farmaceutiche vogliono profitti, tutti d'accordo! Integrano il testo di Yann Diener gli interventi di Maria Rosa Ortolan, che mette in discussione queste politiche opponendosi alla medicalizzazione del disagio infantile e il testo di Annalisa Zacchetti, che mette a confronto la situazione francese con le politiche socio sanitarie della salute in Italia in merito all'infanzia. Prefazione di Alessandra Guerra.
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Anno edizione:2013
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