Bestie. Animali. Specie
A colloquio col gatto filosofo il poeta-giardiniere confida: "La poesia da sola non può salvare il mondo, però ti accompagna, ti aiuta a trattenere il respiro." Anche gli altri numerosi animali che popolano il libro, lucertole uccelli grilli cavallette..., accompagnano dal margine i movimenti della specie umana che sembrano mettere a rischio la sopravvivenza sul pianeta. Si dice nella prefazione: "Il titolo che Rabissi ha scelto per il libro è Bestie, Animali, Specie. Tre categorie ben distinte. Il termine specie può riferirsi alle diverse speciazioni di bestie e animali, ma a me pare che esso alluda a un'interrogazione: dove sta la specie umana?" Il poeta, che attraversa i conflitti e le contraddizioni della sua generazione tra gli anni sessanta e l'oggi, di fronte ai guasti delle guerre e dell'antropizzazione, di fronte ai prodigi sospetti della scienza e della tecnica, non cede al pessimismo. Paradossalmente, dal margine ottocentesco della sua siepe, a consolarlo è proprio Leopardi. Per questo il poeta-giardiniere che nell'ultima parte del libro è a colloquio con piccoli animali, continua a dare una sistemata alle siepi di alloro del suo piccolo giardino perché infine un po' di ordine e di bello "aiuta a trattenere il respiro".
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:13 novembre 2023
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