Film tratto dalla vera storia di George Jung, condanatto ancora oggi al carcere sino al 2015 per spaccio di grandi quantità di droga. Interpretato ottimamente dallo strepitoso e duttile Johnny Depp, Jung vive una vita libera, breve ma intensa. Riesce a riempire una casa fisicamente assieme ad un suo "collega" di denaro, tanto da non sapere più dove metterlo. Tutto questo denaro finisce poi per essere espropriato e Jung si ritrova senza più una briciola in tasca. Note dolenti della sua vita i rapporti con le donna: la madre è fredda, distaccata, arriva persino a denunciare il figlio per non fare altre cattive figure nei confronti dei suoi vicini; la prima moglie, con la quale aveva un rapporto ottimo, muore di cancro; la terza interpretata da Penelope Cruz si rivela essere quasi identica alla madre, soprattutto nell'amore per i soldi. Racconto forse troppo buonista nei confronti dello spacciatore, alla fine siamo quasi dispiaciuti del tradimento ricevuto dalla moglie e dal resto della sua ultima squadra di "lavoro". Utile anche nell'impartirci la morale che: per chi fa parte del giro è difficile uscirci(Jung non ha mai provato a svolgere altri lavori) e chi fa la vita da spacciatore non potrà fidarsi di nessuno e sarà destinato comunque al carcere.
