Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 5, aprile-maggio1934. Plinio Nomellini - Riccardo Marchi - copertina
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Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 5, aprile-maggio1934. Plinio Nomellini
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In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (16) con 5 tavole finali con riproduzioni di opere in bianco/nero. Brossura editoriale. Numero del Bollettino della Bottega d'Arte dedicato alla mostra di Plinio Nomellini con un testo di presentazione di Riccardo Marchi dal titolo 'Plinio Nomellini. L'artista e l'uomo', con catalogo delle opere e tavole illustrate. La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.

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In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (16) con 5 tavole finali con riproduzioni di opere in bianco/nero. Brossura editoriale. Numero del Bollettino della Bottega d'Arte dedicato alla mostra di Plinio Nomellini con un testo di presentazione di Riccardo Marchi dal titolo 'Plinio Nomellini. L'artista e l'uomo', con catalogo delle opere e tavole illustrate. La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.

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Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 5, aprile-maggio1934. Plinio Nomellini

Dettagli

1934
  • Prodotto usato
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2568812620901
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