Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 3, gennaio-febbraio 1923. Mostra personale del pittore Gino Romiti - copertina
Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 3, gennaio-febbraio 1923. Mostra personale del pittore Gino Romiti - copertina
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Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 3, gennaio-febbraio 1923. Mostra personale del pittore Gino Romiti
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In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (8) con 4 tavole fuori testo. Brossura editoriale. Bollettino della Bottega d'Arte di Livorno con catalogo (NON sono presenti illustrazioni) della mostra di Gino Romiti, segue il catalogo della mostra dell'incisione dal 1400 al 1600 con 4 riproduzioni in bianco/nero di opere. La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.

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In 16 (cm 12 x 16,5), pp. (8) con 4 tavole fuori testo. Brossura editoriale. Bollettino della Bottega d'Arte di Livorno con catalogo (NON sono presenti illustrazioni) della mostra di Gino Romiti, segue il catalogo della mostra dell'incisione dal 1400 al 1600 con 4 riproduzioni in bianco/nero di opere. La Bottega d'Arte nacque nel 1922, in via Indipendenza, grazie allo spirito di iniziativa di quattro imprenditori livornesi: Gustavo Mors, Dino Masini, Gino Belforte e Alvaro Angiolini. Gustavo Mors gestiva un laboratorio di cornici e colori, dove sostavano gli artisti livornesi, Fattori compreso. Mors comincio' ad aiutare i pittori labronici non solo a creare (mettendo loro a disposizione il laboratorio) ma anche a vendere i loro quadri, creando cosi' una vera e propria Bottega d'Arte. Alla Bottega d'Arte si riunivano i soci del Gruppo Labronico, alla cui presidenza si sono alternati Ulvi Liegi, Nomellini, Gino Romiti, Carlo Borgiotti, Renato Natali ed altri. Fino al 1940 rappresento' un vero salotto culturale per Livorno: qui erano di casa Ettore Petrolini, che veniva a Livorno a trovare il suo amico Oscar Ghiglia, Gabriele D'Annunzio, Mascagni e Nomellini.

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Bollettino di Bottega d'Arte, Livorno, num. 3, gennaio-febbraio 1923. Mostra personale del pittore Gino Romiti

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1923
  • Prodotto usato
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2568812848381
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