Camera 317

Assolutamente fantastico, ben scritto e molto interessante!

Leggendo le pagine di questo racconto, ci ritroviamo a essere catapultati nella vita del suo protagonista , Marco Zeni, in una costante alternanza tra presente e passato. Il racconto, che presenta tutte le caratteristiche del genere biografico, si apre con la descrizione delle dinamiche di un incidente stradale, subito dallo stesso protagonista, in seguito al quale Marco Zeni riporterà, oltre a un trauma cranico, una frattura scomposta del ginocchio sinistro che lo costringerà a sottoporsi a una delicata operazione chirurgica. I capitoli successivi del libro si snoderanno, quindi, in questa alternanza tra il presente, ovvero l’attuale condizione di Marco, periodo di ricovero, intervento chirurgico e convalescenza, e il passato, che ci viene presentato sotto forma di costanti ricordi che affiorano alla memoria del protagonista. Attraverso l’intrecciarsi costante di questi ricordi, tendenti a mettere in luce anche le due più grandi passioni del protagonista, quella per le moto e quella per la musica, il lettore si ritrova a essere completamente immerso nelle esperienze di vita del protagonista, che includono: ricordi legati ad avvenimenti familiari più recenti e meno recenti, un insieme di racconti di esperienze vissute con amici fin dai tempi del liceo di cui si ripercorrono alcune tappe, e aneddoti legati al mondo del lavoro, al quale il protagonista ritorna frequentemente. Il romanzo è ironico e scorrevole. Un inno alla vita, raccontato attraverso un percorso introspettivo alla ricerca dei valori primari e nella quotidiana lotta con l'effimero . Un ottimo romanzo di esordio.