Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo - Pierluigi Battista - copertina
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Letteratura: Italia
Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo
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Descrizione


Nell'estate 2006, il Premio Nobel per la letteratura Günter Grass rivela nella sua autobiografia di essersi arruolato, diciassettenne, nelle SS. Lo scandalo dilaga, disseppellisce vecchi rancori, chiama in causa i nomi più noti della cultura tedesca. E come un'onda di marea riporta alla luce il panorama sommerso e accidentato dei rapporti tra intellettuali e totalitarismi in Europa. È legittima infatti la domanda: e i tanti Günter Grass italiani? All'indomani del fascismo anche l'Italia piombò in un gorgo di odio, rivalità e tradimenti in cui l'imperativo categorico era rinfacciare i trascorsi altrui all'ombra della dittatura prima che venissero denunciati i propri. Per sottrarsi all'epurazione, l'unica via fu cancellare le tracce, con strategie diverse poi perpetuate e raffinate per decenni. Negare l'evidenza. Truccare i calendari. Sublimare il passato nelle opere artistiche del "dopo". E lamentare all'infinito la propria "generazione perduta", smarrita, incosciente. Sulla scorta di un ricco tessuto di citazioni e confronti, Pierluigi Battista analizza la malattia di un dopoguerra che, contrapponendo un passato da demonizzare a un presente mitizzato, ha impedito all'Italia di assimilare la "metamorfosi collettiva" dal fascismo all'antifascismo. Inserendo la vicenda del rapporto negato tra intellettuali e regime in un quadro storico-politico più ampio, contribuisce a spiegare una ferita che ancora oggi lacera l'Italia.

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Libreria Fieschi
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Dettagli

24 gennaio 2007
190 p., Rilegato
9788817015622

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Pierluigi Battista

1955, Roma

Pierluigi Battista è inviato e editorialista del «Corriere della Sera», di cui è stato vicedirettore dal 2004 al 2009. Ha lavorato come inviato alla «Stampa» e come condirettore a «Panorama». Per La7 ha condotto il programma «Altra Storia» (2003-2007). Fra i suoi libri ricordiamo: La fine dell'innocenza. Utopia, totalitarismo e comunismo (Marsilio, 2000), Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo (Rizzoli, 2007), La fine del giorno. Un diario (Rizzoli, 2013), I libri sono pericolosi, perciò li bruciano (Rizzoli, 2014), Mio padre era fascista (Mondadori, 2016) e A proposito di Marta (Mondadori 2017).

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