Caravaggio «gran naturalista» nelle Vite di Susinno
Un pittore come Caravaggio non poteva mancare nel manoscritto Le vite de’ pittori messinesi di Francesco Susinno (1724): da un lato la sua notorietà avrebbe contribuito ad accrescere la fama della scuola pittorica messinese, dall’altro solo la sua presenza a Messina avrebbe consentito di spiegare il primo affermarsi di un naturalismo caravaggesco nell’Isola. Rielaborando e plagiando le Vite di Caravaggio già pubblicate nel secolo precedente da Baglione e Bellori, nonché le notizie reperite in altre fonti, come in un puzzle Susinno costruisce una biografia in cui si avverte una prima rivalutazione dell’artista e soprattutto una piena ammirazione, certo un po’ campanilistica, per la qualità delle opere lasciate in Sicilia. Nella storia della fortuna critica del pittore lombardo, che a guardare ai giudizi espressi è stata in verità soprattutto sfortuna, la Vita di Michelagnolo Morigi pittore da Caravaggio di Susinno è per questo un tassello ancora più importante.
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Anno edizione:2022
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In commercio dal:30 ottobre 2022
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