«Carissimo Pinin...» I.M.I. Breve storia dei dimenticati della Seconda guerra mondiale
"Gli oltre 600.000 Internati Militari Italiani sono figli di un dio minore. La loro sorte [...] è stata quella della trascuratezza e della dimenticanza, in quanto scomodi per chiunque". Così si è espresso recentemente Mimmo Franzinelli riguardo ai tantissimi giovani militi italiani reclusi nei lager nazisti al tempo dell'ultima guerra mondiale. Dimenticati, anche se morti a decine di migliaia. Indubbiamente i nostri ragazzi non ne sanno nulla o ne sanno ben poco, e i manuali di storia delle scuole in gran parte tacciono. "Dimenticati", dunque. Ma perché? E anche "scomodi". Ma per chi? E, di nuovo, perché? Chi sono questi nostri nonni e bisnonni e lontani parenti? Cosa ci facevano lassù, ottanta anni fa, nelle terre del Terzo Reich? Erano forse andati "in vacanza", come pure qualcuno ha osato dire? Il volumetto presente, soglio di particolari pretese di originalità, tenta di divulgare alcune delle risposte che la più recente storiografia ha offerto alle suddette domande, e lo fa anche con il concorso prezioso di testimonianze dirette e indirette concesse da parenti di quei "figli di un dio minore" di cui sopra. E indubbiamente lo fa con l'intento di cucire qualche strappo, se non proprio di "tappare un buco", nella conoscenza pubblica della nostra storia.
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Anno edizione:2024
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