Recensioni The Carnegie Hall Concert

Carnegie Hall, New York, 21 febbraio 1971.
Alice Coltrane - piano, arpa
Pharoah Sanders - sax tenore e soprano, flauto, percussioni
Archie Shepp - sax tenore e soprano, percussioni
Kumar Kramer – harmonium
Cecil McBee, Jimmy Garrison – contrabbasso
Clifford Jarvis, Ed Blackwell – batteria
Tulsi – tambora
Nel 1971, Alice Coltrane si esibì alla Carnegie Hall per uno speciale gala a beneficio dell'Integral Yoga Institute. Supportata da una vera all-star, diede vita ad una memorabile performance. Ecco, per la prima volta in versione integrale (ovviamente su etichetta impulse!) The Carnegie Hall Concert.
L’affascinante performance ebbe luogo quattro anni dopo la prematura scomparsa di John Coltrane e fu all’epoca registrata dalla impulse! in vista di una pubblicazione in quadrifonia: l’idea fu poi accantonata, e questa è la nuova versione restaurata in stereo (non si tratta quindi di una registrazione di fortuna). Protagonista di quella serata un incredibile ensemble in cui, oltre ad Alice al piano ed all’arpa, figuravano i due sassofonisti all’epoca più legati a John Coltrane (Pharoah Sanders e Archie Shepp), due contrabbassisti (Jimmy Garrison e Cecil McBee) e due batteristi (Ed Blackwell e Clifford Jarvis), più Kumar Kramer all'harmonium e Tulsi Reynolds alla tamboura, che pochi mesi prima avevano partecipato all’incisione del celebre album di Alice Journey in Satchidananda.
Il set si aprì con due brani trascendentali che già erano apparsi in Journey in Satchidananda, seguiti da due devastanti riprese di altrettante composizioni di John Coltrane (“Africa” e “Leo”): un ideale segno di continuità fra passato e futuro, un diario di viaggio di un’artista in cerca di affermazione tanto musicale che spirituale.)
Alice Coltrane - piano, arpa
Pharoah Sanders - sax tenore e soprano, flauto, percussioni
Archie Shepp - sax tenore e soprano, percussioni
Kumar Kramer – harmonium
Cecil McBee, Jimmy Garrison – contrabbasso
Clifford Jarvis, Ed Blackwell – batteria
Tulsi – tambora
Nel 1971, Alice Coltrane si esibì alla Carnegie Hall per uno speciale gala a beneficio dell'Integral Yoga Institute. Supportata da una vera all-star, diede vita ad una memorabile performance. Ecco, per la prima volta in versione integrale (ovviamente su etichetta impulse!) The Carnegie Hall Concert.
L’affascinante performance ebbe luogo quattro anni dopo la prematura scomparsa di John Coltrane e fu all’epoca registrata dalla impulse! in vista di una pubblicazione in quadrifonia: l’idea fu poi accantonata, e questa è la nuova versione restaurata in stereo (non si tratta quindi di una registrazione di fortuna). Protagonista di quella serata un incredibile ensemble in cui, oltre ad Alice al piano ed all’arpa, figuravano i due sassofonisti all’epoca più legati a John Coltrane (Pharoah Sanders e Archie Shepp), due contrabbassisti (Jimmy Garrison e Cecil McBee) e due batteristi (Ed Blackwell e Clifford Jarvis), più Kumar Kramer all'harmonium e Tulsi Reynolds alla tamboura, che pochi mesi prima avevano partecipato all’incisione del celebre album di Alice Journey in Satchidananda.
Il set si aprì con due brani trascendentali che già erano apparsi in Journey in Satchidananda, seguiti da due devastanti riprese di altrettante composizioni di John Coltrane (“Africa” e “Leo”): un ideale segno di continuità fra passato e futuro, un diario di viaggio di un’artista in cerca di affermazione tanto musicale che spirituale.)
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