Si tratta di un saggio che svela in modo chiaro, serio e rigoroso la connessione tra l'opera di Italo Calvino "Il castello dei destini incrociati" e la tarologia. Un saggio utile anche per comprendere meglio quale sia la reale valenza della tarologia e la distanza da certi "giochi da ciarlatani". In tal senso ho trovato questo saggio "avvincente"
Un castello di carte. Per una lettura semiotarologica de «Il castello dei destini incrociati» di Italo Calvino
L'opera "Il castello dei destini incrociati" è uno dei più noti romanzi di Italo Calvino, il quale, nel periodo della propria adesione al circolo dell'OuLiPo, prova ad applicare la logica combinatoria ai tarocchi, utilizzandoli per dare vita a veri e propri racconti "pittografici". Analizzando la natura intrinsecamente narrativa del loro linguaggio simbolico, i tarocchi non sono usati come folkloristico strumento per predire improbabili futuri, ma come punto d'intersezione di temi tipicamente semiotici, filosofici e psicologici. Alla luce delle moderne tecniche tarologiche - volte alla narrazione di sé nel momento presente - il lavoro di Calvino assume un carattere estremamente attuale, potendosi ritrovare in esso temi e concetti tipici di tali pratiche.
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Anno edizione:2019
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