Compositore francese. Trasse quasi tutti i soggetti delle sue opere dai romanzi naturalistici di Zola, di cui fu amico devoto, ma seguì, stilisticamente, i canoni dell'estetica wagneriana; fra i titoli, Le rêve (1891), che gli diede immediata fama, L'attaque du moulin (1893), Messidor (1897), L'ouragan (1901), L'enfant-roi (1905), Naïs Micoulin (1907), La faute de l'abbé Mouret (1907), Les quatre journées (1916), Virginie (1931). Oltre alle opere, compose cicli di liriche per canto e pianoforte, 2 balletti, 2 poemi sinfonici e musica sacra (fra cui il Requiem, 1889). Pubblicò anche biografie di G. Fauré e di Massenet, di cui era stato allievo, e volumi di saggi e di ricordi.