Direttore d'orchestra tedesco naturalizzato argentino. Figlio di Erich K., lavorò dapprima nei teatri tedeschi di provincia, ma l'esordio a Monaco (1968) e le stagioni impegnative a Vienna (1973) e Bayreuth (1974), gli diedero rapida fama e gli valsero l'invito a dirigere nei maggiori teatri del mondo, tra cui la Scala, dove furono particolarmente apprezzate le sue interpretazioni di Verdi (Otello), Wagner (Tristano e Isotta), R. Strauss (Cavaliere della rosa) e Puccini (La Bohème). Interprete dal repertorio misuratissimo, alieno da atteggiamenti divistici, ebbe un approccio insieme appassionato e intellettualmente rigoroso alle partiture, che si tradusse in grande tensione espressiva e nitore analitico.